martedì 18 novembre 2008

Canzone per la ragazza Paris Hilton

Arrivo a Barcelona stremato

mi lancio d'istinto a letto, la gigantesca borsa dei dischi ai miei piedi.
cado in un sonno profondo, oppiaceo, e quando ad un tratto mi sveglio tutto è ancora un po ovattato,

ma io sono molto leggero,
di là sento muoversi rumori familiari.
Vado in salotto e sul divano,

divano che non ricordo avere ma dall'aria incredibilmente familiare,

sta sdraiata Paris Hilton.

Mi siedo di fianco a lei su questo strano divano di velluto viola chiaro.
Il mio corpo è ancora caldo dal letto e lei si raggomitola nella mia pancia.


Sono molto spettinato.


Chiaccheriamo un poco, le racconto un paio di cavolate e lei ride molto,
ride come ride quando è con me,
non come fanno vedere su mtv
non come quando sta a farsi le unghie, con le sue amiche di scena, in qualche beautyfarm di L.A.


quando la faccio ridere piega la testa all'indietro e la maestà del suo collo bianco illumina la stanza,
dalla finestra aperta entra l'aria profumata di inizio Aprile spagnolo

ho voglia di baciarla
lei si gira e ci baciamo

a lungo

poi mi spoglia

la spoglio
e facciamo l'amore
io ho una strana sensazione di inadeguatezza
ma cominciamo a fare l'amore e tutto scompare,
lei si tiene forte alle mie spalle e io le entro dentro

prima piano poi sempre più forte.
Lei urla il mio nome col suo forte accento americano
viene

vengo

veniamo
sussurra il mio nome
io il suo e
sorride.
Non lascia però la presa, prima fortissima, ora salda delle mie spalle

Ci amiamo molto.
E' una sensazione che pervade il mio corpo come una febbre che mi fa sentire prima molto caldo e poi freddo,solo per tornare ad una sensazione di caldo ancora piu' piacevole ed intima.


Mi sveglio nel mio letto di calle Sant Gabriel,
guardo fuori dalla finestra e subito capisco di avere dormito per un tempo non meglio precisato,

ma molto lungo.

Vado in bagno e piscio da seduto.
Ho una strana sensazione, come quando ti succede qualcosa di brutto o di bello, poi vai a dormire e quando ti svegli il ricordo in questione ci mette un po ad arrivare,

ma prima che riaffiori nella coscienza , prima che si superficializzi, hai questa sensazione di imminente emozione.
Un pò come il profumo che c'è prima dei temporali.

Mi alzo tiro l'acqua mi guardo allo specchio e penso di getto:
"Cazzo mi sono innamorato di Paris Hilton"

vado in cucina faccio un caffè che spero mi riporti ad uno stato di veglia reale,
che mi distacchi dal sogno che mi è rimasto appiccicato addosso,

come brandelli di placenta addosso ai neonati.

Niente.

Passa un pò sono completamente sveglio.
Continuo a stare male per l'amore impossibile che mi ha colpito.
Devo fare qualcosa.
Qualcosa di catartico,
apro il mio computer attaco il sinth korg che ho appena comprato
imposto una traccia straziante di chitarra blues e un basso vagamente ossessivo come un funky

RALLENTATISSIMO

su queste due basi in loop comincio a scaricare una quantità infinita e ossessiva di campionamenti ed effetti
senza pensiero tecnico
con solo il suo viso di bambina che mi guarda mentre facciamo l'amore.

Finisco il pezzo e sono stremato.
vado a farmi una doccia.

torno nudo lo riascolto e piango.
NON SO PER QUANTO HO PIANTO
E' il pezzo più bello che abbia mai composto
è struggentemente passione impotenza tristezza malattia speranza ossessione
quello che in anni di studio stavo cercando.

All'inizio ho chiamato questo pezzo Song for the Lady Paris Hilton.

Poi quando il disco è andato in produzione mi hanno fatto cambiare il nome della canzone,

nel nome che ora tutti conoscete
nel nome che tutti i grandi critici, rigidi alternativi e folle di intenditori provenienti dall'underground, dicono, prima di complimentarsi con me.

Se solo sapessero che, come ha scritto Rolling Stone USA "quel pezzo rivoluzionario che ha cambiato il mondo e il modo della musica elettronica e della musica in generale" , me l'ha dettato un amore viscerale e fortissimo per una donna, che viene indicata da quegli stessi critici e fan che mi osannano, come il demonio della commercializzazione e prostituzione della musica.


Non so cosa mi sia successo da quel giorno
il mio modo di fare musica è cambiato
forse alla base di tutto c'è l'amore
inteso come concetto,

come insieme indefinibile di sensazioni
o forse sono semplicemente innamorato di Paris Hilton

ipotesi che a tutt'oggi non mi sento di scartare.

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