giovedì 26 marzo 2009

I.R.A.

E basta pensare che intanto tutto quello che faccio io l'ha già fatto qualcun'altro,
i miei sms del cazzo,
le mie mani su di te,
Il fiume di parole che mi escono dalla bocca e un giorno o l'altro m'affogherà,
il tuo profumo è il profumo della tua vita fin'ora,
e tutti i pezzi di tua vita recente che taci ma che emergono,
e lo so che non esistono continenti inesplorati,
solo che non mi riesco ad abituare all'idea,
e sono fiero di questo mio animo
che non serve ad un cazzo,
ma è infantilmente nobile,
amarsi senz'armi?
E tutti sono importani e tutti sono qualcuno
un miliardo di artisti e nei campi neanche uno.

Vivi nel tuo mondo mi dici.

Il tuo mondo.

Domani mattina alle cinque (ora locale)
decolliamo dalla base di Aviano.

Domani mattina alle cinque (ora locale)
decolliamo con quattro caccia e in quindici minuti siamo sul target.

Domani mattina alle cinque e quindici (ora locale)
lo rado al suolo il tuo mondo di merda.

Buonagiornata, Giulio

venerdì 20 marzo 2009

Just a good reason to wake up

E' scoppiata la primavera nel cielo sopra alla finestra,
la finestra sul tetto,
il tetto sotto il quale dormiamo da milleunanotte,
è scoppiata sulle nostre teste e su questa città,
ma nessuno s'è fatto male.

E' da passati remoti che non mi esplodeva qualcosa come te,
così tra le mani,
devo essere fortunato,
miracolato,
anche in questo caso,
come per la primavera,
non mi sono fatto male,
sei scoppiata inaspettata,
rifare il letto di casa tua
ridipingo i vetri delle finestre nelle giornate grigie
il suono degli aerei che decollano,
il profumo di casa tua,
il futuro che è diventato un'idea meravigliosa,
e le volte che vorrei
ma poi sto zitto,
le paure private e le felicità profonde,
l'ottimismo che mi fa sentire un po' stupido
la stupidità che mi fa sentire un po' ottimista.

Oggi c'è un sole anni novanta
che sembra quello che picchiava sul cruscotto della macchina di mio nonno Giorgio,
quando mi veniva a prendere a scuola,
verso la seconda metà degli anni novanta appunto,
aveva sempre un cd di Sinatra,
lo metteva su spesso,
solo quello.

poi scrivo sul conto della spesa:

__che non è vero che d'amore si muore
che a maggio nulla ti può far sanguinare
le ragazze diventano signore
e ti sorridono senza guardare.

__e non è vero che d'amore si muore
e ogni giorno finisce una guerra
che io e te sviluppiamo calore
io e te contro tutta la terra.

__non è vero che d'amore si muore
mille naufragi e mille derive
oggi è un giorno senza timore
da oggi d'amore si vive.

giovedì 5 marzo 2009

Blow Job

Non credo che un robot debba mettersi tra di noi,
sta notte poi ho sognato i miei sensi di colpa che mi perdonavano,
ma ti viene in mente una cosa che ti faccia sentire ancora più in colpa!?!
Sembra che il tempo piovoso di questi giorni si sia spostato tra i miei occhi e l'attaccatura di questi capelli incasinati,
che io ti dico che mi voglio pettinare come andy warhol e farmi anche biondo platino.

E Parigi val bene una messa.

Forse dovrei scrivere un libro mi dici,
si scrivere un libro,
un libro,
la mia inconcludenza che mi slaccia i pantaloni,
un libro amore mio dici?
e cosa ci scrivo in un libro?
quello che mi succede intorno?
non credo importi a molti
non importa molto neanche a me.

Esco
vado da un ferramenta a comprare una mazzetta da carpentiere
così almeno faccio prima a sfracellarti il cuore,
tra un "come va" e un "preferisci bianco o rosso?".