mercoledì 8 aprile 2009

Amore dolce nel pomeriggio lento

Lascio tutte le luci dei miei occhi accese
così quando torni non inciampi nei miei pensieri
che lascio sparsi sul tappeto rosso,
e poi ti arrabbi perchè sono disordinato
ma ridi subito,
e ti lascio la luce accesa sulla cassettiera di tutti i miei sogni
che così non cadi
che cedere è impossibile
ferirsi meno che mai
e ad ogni bacio che ci siamo dati
io poi gli ho dato un nome
e uno per uno come ai bambini nella foto delle elementari,
e ti sposo senza anelli
e lo faccio tante volte al giorno,
poi tutte le volte che ti ho spogliata l'ho fatto perchè
perchè tu non potessi sentire freddo,
chissà se esiste un modo per non smettere mai di aspettare
che la terra si avvicini al sole come ora,
e l'affitto lo pago ridendo come un pazzo
e la mattina è una tua idea geniale
e i prati verde acido
su cui non vedo l'ora di sbucciarmi le ginocchia
come da bambino
come da grande,
e nuovi font a cui abbeverarsi
per scriverti che
per scriverti di getto

che secondo me tutto questo sole che entra dalle finestre
è probabilmente opera tua.


Giulio

lunedì 6 aprile 2009

Spàccati di vita

La mattina che hai compiuto trent'anni, kamikaze palestinesi,
si facevano saltare negli autobus del mio cervello.
Tu immersa nella schiuma luminosa che penetrava dalla finestra ti facevi bella per tutte le mete che ci sono fuori da quella porta
quella porta che è una presa in giro,
quella porta che non apriamo mai contemporanamente,
quella porta che io spalanco sempre senza chiedere prima chi è,
quella porta che è quella di casa nostra.

"Giulio Giulio guardami quanti anni mi dai!?"

Sei solo tu che mi chiami Giulio,
una volta mi chiamavano Giulio i carabinieri o la polizia quando mi fermavano per un controllo,
ora che sono più grande mi chiamano per cognome ma il disprezzo è lo stesso,
reciproco quasi sempre tra l'altro;
o mi chiamava Giulio mia madre quando si lamentava di quello che non ero,
ora i carabinieri mi danno del lei,
e mia madre si è convinta a guardare solo quello che sono.

"Giulio Giulio mi lego i capelli dai come sei incazzoso la mattina, dimmi quanti anni mi dai?"

E le jeep piene d'esplosivo contro i checkpoint dei miei nervi

"Giulio Giulio guarda mi vesto d'azzuro, così secondo me siamo su ventisei!"

"amor ma le donne non sono depresse quando compiono trent'anni?"

e i freni inibitori delle jeep cariche d'esplosivo che non funzionano più,
turisti olandesi immobili ai bordi delle strade del mio cervello straziato.

"Amore cazzo dimmi, quanti anni mi dai?"

"L'ergastolo"

domenica 5 aprile 2009

La nostra Las Vegas interiore

Sarà tutto come te lo sei sempre immaginato,
arriverai alla porta della chiesetta con la luce del mattino americano alle spalle,
sarà una cerimonia solo per noi
solo per noi due,
come dici tu,
solo i miei due migliori amici,
solo le tue due più care amiche,
e io all'altare, vestito da Elvis,
fatto come una bestia al macello e praticamente in come etilico.
Proprio come te lo sei sempre immaginata tu,
amore mio.