mercoledì 8 aprile 2009

Amore dolce nel pomeriggio lento

Lascio tutte le luci dei miei occhi accese
così quando torni non inciampi nei miei pensieri
che lascio sparsi sul tappeto rosso,
e poi ti arrabbi perchè sono disordinato
ma ridi subito,
e ti lascio la luce accesa sulla cassettiera di tutti i miei sogni
che così non cadi
che cedere è impossibile
ferirsi meno che mai
e ad ogni bacio che ci siamo dati
io poi gli ho dato un nome
e uno per uno come ai bambini nella foto delle elementari,
e ti sposo senza anelli
e lo faccio tante volte al giorno,
poi tutte le volte che ti ho spogliata l'ho fatto perchè
perchè tu non potessi sentire freddo,
chissà se esiste un modo per non smettere mai di aspettare
che la terra si avvicini al sole come ora,
e l'affitto lo pago ridendo come un pazzo
e la mattina è una tua idea geniale
e i prati verde acido
su cui non vedo l'ora di sbucciarmi le ginocchia
come da bambino
come da grande,
e nuovi font a cui abbeverarsi
per scriverti che
per scriverti di getto

che secondo me tutto questo sole che entra dalle finestre
è probabilmente opera tua.


Giulio

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